Il corso in breve

Data di inizio: 1/10/2019

Data di fine: 23/01/2024

Ore formative: 1

N° Crediti: 1

Prezzo: 25 € (IVA inclusa)

Numero moduli formativi: 4

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DIRITTO CIVILE - La contrattazione finanziaria e le prerogative dell’investitore: patologie del rapporto e rimedi

Presentazione del corso

RESPONSABILE SCIENTIFICO

Prof. Adelmo Manna

Docente Relatore Prof. avv. Riccardo Restuccia

Il corso è scaduto il 23 gennaio 2024 - Siamo in attesa della delibera di riaccreditamento.

Il processo normativo in tema di contratti di intermediazione finanziaria si è rivelato frammentario ed accidentato. L’analisi di tale regime ha fatto emergere novità significative in ordine alla dimensione globalizzata del mercato finanziario, retto da principi che tendono, perlomeno negli intenti, a travalicare gli argini della legislazione nazionale, nell’ottica dell’istituzione di un quadro normativo unitario ed europeistico. Una prospettiva di unitarietà che mostra, nel nostro campo di indagine, segnali determinanti ed univoci rappresentati dalla utilizzazione della tecnica del neoformalismo, dalla individuazione di nuove forme di ricchezza dematerializzata, dall’adozione del regime della nullità relativa, dalla razionalizzazione del rischio contrattuale ed, infine, dal sempre più frequente richiamo alle clausole generali – tra le quali, anzitutto, la clausola della buona fede – quali parametri di comportamento ai quali

rapportare la condotta degli intermediari. Ne risulta un quadro che si impone nella sua portata pluridimensionale ed interdisciplinare. La sovranità della legge statale attraversa una fase altamente critica, sia per il concorso con fonti di diritto transnazionali, sia, in ambito interno, per la dinamica che caratterizza le fonti di diritto di differente grado e funzionalità, in un settore interamente regolato da una disciplina ove confluiscono, e confluiranno ancora, norme primarie e norme secondarie. In quest’ambito il sistema di protezione dell’investitore si è evoluto progressivamente nel tempo alla ricerca di nuove soluzioni che potessero fronteggiare situazioni contingenti, in una prospettiva che tendesse ad attenuare quanto più possibile le evidenti asimmetrie informative che connotano il rapporto con gli intermediari finanziari, modulandone anche le relative tutele. Sono oramai trascorsi alcuni decenni da quando la civilistica italiana dibatteva sulla perdita di centralità del codice civile a causa del proliferare di sistemi e sottosistemi interamente devoluti alle leggi speciali. Risponde oramai ad una opinione comune la necessità di ricomporre un sistema, tenendo conto che le nuove discipline hanno frantumato l’ordinamento disegnato dal codice civile, facendo sorgere relazioni equivoche e sfumate tra principi generali e legislazioni sezionali. In questo contesto ha suscitato particolare interesse vagliare anche i limiti di elasticità della nozione di consumatore, la quale risulta frantumata in una pluralità di figure che, in vari microsistemi normativi, ne offuscano l’identità ed impongono la ricerca di criteri volti ad individuare i rapporti tra regimi collocati in settori differenti, ed a verificare la possibilità che la suddetta qualificazione soggettiva possa costituire un paradigma di riferimento aggregante.

Il corso è suddiviso in 4 moduli:

Modulo 1: Le fonti normative della intermediazione finanziaria

Modulo 2: Conflitto di interesse e adeguatezza degli strumenti finanziari

Modulo 3: Normativa in materia di operatore qualificato

Modulo 4: Disciplina della offerta fuori sede

Prezzo

Prezzo: 25.00

Destinatari

Avvocati soggetti alla formazione continua.

Obiettivo

L'aggiornamento professionale degli avvocati attraverso l’approfondimento di talune tematiche giuridiche individuate tra le più recenti novità legislative o giurisprudenziali e comunque tra le questioni più attuali sia in dottrina  che in giurisprudenza.